sabato 5 aprile 2008

LA CINA E' VICINA

Dopo aver fatto il tifo per Komeini contro lo scia e per i talebani contro i russi dovremmo essere un tantino piu' cauti nello stare dalle parte del Dalai Lama contro ai cinesi.
Come quasi tutti io non so niente della Cina e del Tibet.
Quando ho scoperto che la Cina confina con l'Afghanistan mi sono alquanto meravigliato.
Quindi non parlero' di cose che non so,ma della griglia di pensieri dentro cui colloco le notizie che leggo sui giornali e di come questa griglia sia impopolare.
Punto primo.
La dittatura di per se non e' un disvalore.
Essa puo' essere un periodo necessario per uscire da una situazione feudale.La dittaura e' necessaria a fondare lo stato e la separazione dei poteri.In questa situazione la democrazia verrebbe usata dai residui feudali per contrapporsi allo stato.
Punto secondo.
Dittatura e fascismo non sono affatto la stessa cosa.Anzi il fascismo e' assai piu' compatibile con forme degenerate di democrazia che con forme illuminate di assolutismo.
Punto terzo.
Il fatto di combattere una dittatura non dice nulla sul valore morale e politico del combattente.
Non so nulla della teocrazia buddista prima di Mao.Ma perche' oggi i suoi eredi dovrebbero essere migliori degli eredi di Mao.Io non lo so ma neanche voi.Quindi almeno dubitiamo.
Attraverso questa griglia guardo le notizie e penso sconsolato alla favoletta che ho sentito raccontare questa sera.
Vivevano una volta in Tibet dei poveri contadini con una economia di sussistenza.
Questa gente semplice si lasciava volentieri governare dai monaci.
Contadini disarmati,monaci armati solo di pazienza e preghiera.
Poi sono arrivati i cinesi cattivi e sono cominciate le contraddizioni.
Qualcuno dei miei cinque lettori ha gia' sentito una versione simile di questa favola?
Ma la domanda che proprio mi assilla e' come mai la notizia del post precedente sia passata cosi' inosservata.Poiche' non credo alle congiure del silenzio e tuttavia cerco una spiegazione vi prego di venirmi in aiuto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La notizia del post precedente è passata inosservata per ignoranza . Del Tibet il 99,9% delle persone sanno solo che c'è il dalai lama e che il buddismo è una religione pacifica per via della reincarnazione . Molto poco lo ammetto .
Il post odierno invece non mi convince molto perchè :
Punto primo : Che la dittatura sia di per se un disvalore mi pare autoevidente . il valore è la democrazia , non lo stato nazionale .
Punto secondo : Mai pensato che a Cuba Iran e Venezuela ci sia il fascismo
Punto terzo : i problemi si affrontano uno alla volta astenersi da appoggiare il Dalai Lama per timore di un eventuale opprimente teocrazia buddista mi pare come sconsigliare a Giuliano Ferrara una dieta stretta per paura dell'anoressia .
Ciao
Ormazad

GIOELE ha detto...

Quando ero piccolo imperversavano le vignette di Andreotti con la gobba e di Fanfani raffigurato come un nano.
Adesso Ferrara viene insultato in quanto grasso.
Ora e' vero che Ormazad si limita a non sconsigliargli una dieta dimagrante.
Ma gia' parlare della pancia non e' un segno di cortesia.
Chissa' se tra il solo nominare la pancia di Ferrara e la apollineita' del fascismo c'e' qualche relazione ?

Anonimo ha detto...

O mi sono spiegato male io o hai capito male tu . Ferrara è una delle persone che più stimo e sto facendo un pensierino sul votare la sua lista solo per la sua persona ( e per debolezza delle alternative ) . Era solo un esempio
Ormazad

GIOELE ha detto...

Ciao Ormazad,
mi era perfettamente chiaro che tu non volessi affatto intenzionalmente offendere Ferrara.
Purtroppo ritengo che il solo anche indirettamente alludere alla sua grassezza non sia sintomo di civile discussione politica.
Lo ha fatto anche il comico che apre la trasmissione Ballaro' e non mi e' affatto piaciuto.
Luca