giovedì 24 aprile 2008

IL CUORE DI KAROL

Oggi viene riesumata la salma di Padre Pio e a San Giovanni Rotondo ci si aspetta l'affluenza di 1.000.000 di fedeli.
Nel numero 16 del Magazine del Corriere (di cui non trovo la versione on line) si parla della richiesta della chiesa polacca al vaticano di espiantare il cuore di Wojtyla e di conservarlo nella cappella del castello dei re di Cracovia.
Penso che la chiesa farebbe volentieri a meno di questi riti ,ma che non possa sottrarvisi nella consapevolezza che si tratti di bisogni insopprimibili.
E anch'io mi sento piu' tranquillo se a vegliare su questi riti c'e' un papa piuttosto che una setta da strapazzo.
Non me la sento di criticare questi fenomeni dal punto di vista di una resligiosita' piu' alta.
Non ho affatto la certezza che gli adoratori del cuore di Wojtyla siano mediamente persone eticamente peggiori dei valdesi o degli ebrei riformati.
E allora da quale punto di vista si possono criticare questi fenomeni ?
Il solo pulpito corretto dal quale criticare e' quello della legge civile.
Non credo che un gruppo di amici potrebbe esporre per un mese il cadavere del nonno,vendere biglietti per poterlo fotografare e magari strappargli il cuore e regalarlo.
Questo gruppo di amici credo verrebbe denunciato.
Al di fuori di questo ambito di critica si diventa presuntuosi.
Presuntuosi di sapere,non solo per se stessi,ma anche per gli altri,quale sia il giusto approccio verso il divino.

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