mercoledì 4 giugno 2008

Essere impopolare per non essere antipopolare

Mi arriva periodicamente una news letter dal naga
Oggi ho ascoltato questo discorso
Come fare a non essere d'accordo ?
Eppure mi sembrava di essere il tenente Colombo.
Qualcosa non mi quadrava.
Come mai e' impossibile fare una manifestazione per i diritti degli immigrati?
Possibile che non si trovi in tutta Milano qualche migliaio di persone che siano d'accordo con discorsi cosi' sensati.
O forse questo qualche migliaio di persone non viene fuori proprio perche' a questi discorsi manca qualcosa.
Secondo me manca una cosa fondamentale.
Per mettere gli extracomunitari in regola bisogna cambiare le regole e per cambiarle bisogna calpestare un mucchio di interessi costituiti.
Un operaio edile assunto all'impresa costa 35 euro all'ora.
Per lo stesso lavoro l'impresa puo' dare il lavoro in subappalto e il costo scendera' a
20.
Alla fine l'extracomunitario ne prende dieci e forse meno.
Porre mano alla diminuzione di questa distanza e' il solo modo per far emergere l'illegalita'.
Ma nessuna forza politica sembra intenzionata a voler governare il terremoto sociale che si produrrebbe.
Ogni categoria difenderebbe strenuamente i propri interessi costituiti.E questa difesa potrebbe essere contrastata solo con l'uso della forza.La distanza tra 35 euro e 10 euro e' cosi' alta che la mediazione pacifica sarebbe impossibile.
Purtroppo nel discorso di Massarotto vedo solo buonismo.
I problemi sono drammatici e chi tentera' di affrontarli dovra' mettere in campo molta cattiveria.
Come dice sempre Pannella :essere impopolare per non essere antipopolare

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