domenica 10 febbraio 2008

Un amico mio e Berlusconi

Una persona di cui mi vanto di essere amico parla della sua scelta elettorale
Ma perche' le motivazioni di Berlusconi pro Israele dovrebbero essere diverse da quelle che hanno portato Fini a Gerusalemme?
Lasciare anche solo supporre che tra quelle motivazioni ci sia la sua attivita' edilizia a Gerusalemme e' dentro a quella pratica italiana secondo cui l'avversario e' un demone da infilzare e distruggere e non qualcuno cou cui giocare a calcio e una volta vincere e l'altra perdere.
Ma poi quelle case quanto potranno percentualmente influire sugli investimenti del cavaliere?
Ho cercato con Google e vedo che tre anni fa gli investimenti di Berlusconi ammontavano a 10 miliardi di Euro.Mi sembra assai pochino ma facciamo finta che sia vero.
Non so quanti siano gli appartamenti,ma immagino un centinaio a 500.000 $ l'uno.
100 X 350.000 /10.000.000.000 X 100=0.35 %
E se gli appartamenti fossero molti di piu' la formuletta e' sembre valida

1 commento:

נחום ha detto...

Per quel che vedo io, Berlusconi non ha i problemi di legittimazione che ha (aveva) Fini, quindi il suo rapporto con Israele è meno -diciamo- simbolico. Buttavo lì una ragione come un'altra; una illazione, diciamo. Però non è vero che la demonizzazione dell'avversario è caratteristica solo dell'Italia, qui le campagne elettorali le fanno a colpi di accuse: stalinista! fascista! Infedele! Mafioso! Il che non vuol dire che sia giusto, eh.